-- InfoPolitica
--
Partiti
--
Le istituzioni (IT)
--
Le istituzioni (EU)
--
Sondaggi
--
Portali politici

-- gadgets
-- parliamone
-- rassegna stampa
-- i nostri amici
-- i nostri links


credits

Forza Italia Giovani

> Torna al menu precedente per leggere gli altri Articoli della Rassegna Stampa relativa al Congresso Nazionale.
 

Congresso Nazionale, Rassegna Stampa - L'Opinione, 11 dicembre '99

Il candidato alla presidenza del movimento giovanile di Forza Italia illustra il suo progetto politico
Baldelli: "la sfida liberale dei giovani azzurri"

Ha studiato, ha frequentato. Ora è pronto per l'esame. E, visto che ha già raccolto più dei due terzi delle firme dei delegati, può tranquillamente affermare di aver superato la prova scritta. Ma, come per ogni vigilia che si rispetti, ha ancora un po' di apprensione per gli orali. Anche per questo Simone Baldelli, candidato alla segreteria nazionale del movimento giovanile di Forza Italia, in questi giorni fuma il doppio e dorme la metà del solito.
Per lui si tratta di un'occasione importante. Ma di certo non del primo congresso. Malgrado abbia solo 27 anni, infatti, Baldelli mastica politica da quasi dieci anni. Di formazione cattolica, è entrato nei giovani socialisti nel 1991, ha fondato i comitati "generazione per la riforma liberale", è stato membro del consiglio nazionale dei Riformatori ai tempi in cui Marco Pannella andava a braccetto con il Cavaliere. Aveva solo 21 anni quando fu assunto come responsabile delle segreteria particolare di Marco Taradash allora presidente forzista della Commissione di Vigilanza sulla Rai. Oggi lavora insieme al vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia, Elio Vito ed è alla vigilia del suo primo vero incarico politico importante nel movimento azzurro in cui milita dal 1994. Si dice che Silvio Berlusconi abbia personalmente benedetto la sua candidatura.

Come è nata la sua decisione di candidarsi alla segreteria nazionale?
Non nasce per caso. Da più di due anni e mezzo lavoro insieme all'attuale coordinatore nazionale Andrea Di Teodoro e ad un gruppo di giovani dirigenti ed amici per dare forma e corpo ad un grande progetto di libertà per i giovani di Forza Italia. Come vice coordinatore nazionale vicario, mi sono trovato nella situazione di essere il candidato naturale.

Quali obiettivi dovrebbe avere il movimento giovanile di Forza Italia nei prossimi anni?
Il nostro progetto è quello di fare di Forza Italia giovani un soggetto politico organizzato e visibile in grado di raggiungere tre obiettivi.

Quali?
Far penetrare Forza Italia nelle scuole, nelle università e negli altri ambienti giovanili. Costituire un laboratorio di idee e di proposte. Formare una classe dirigente affidabile e preparata che sia in grado di sostenere il partito nelle iniziative politiche ed elettorali e che possa diventare il fiore all'occhiello del nostro presidente Berlusconi.

Chi sono i giovani di Forza Italia?
A differenza di come qualcuno amerebbe dipingerli, i giovani di Forza Italia non sono né figli di papà, né giovani arrivisti, né perdigiorno. In questi anni di lavoro ho visto studenti saltare appelli e vacanze per partecipare a riunioni o seguire progetti. Ho conosciuto molti ragazzi provenienti da famiglie non propriamente agiate pagarsi di tasca propria fotocopie e manifesti per le campagna elettorali universitarie o scolastiche. Ho lavorato con amici capaci e preparati disposti a dare disinteressatamente il loro contributo ad un progetto di libertà.

Qual è il progetto di libertà di cui parla e come pensa di convincere altri suoi coetanei ad impegnarsi in politica?
Questo Paese vive quotidianamente un conflitto inter generazionale a cui la politica ha il dovere di offrire soluzioni. Da tempo portiamo avanti una politica che vuole contrapporre alle logiche assistenziali, stataliste e dirigiste che fino ad oggi la sinistra italiana e il sindacato hanno affermato, un sistema che offra opportunità alle nuove generazioni. Opportunità che nascono da una scuola davvero libera, da un'università meno burocratizzata e più vicina al mondo del lavoro, dall'espansione delle nuove tecnologie e dall'abbattimento delle alte mura di cinta della cittadella dell'occupazione, da una riforma strutturale di uno stato sociale vecchio e fatiscente che non ha nulla da dire e da dare ai giovani italiani.

Uno slogan secco (alla Berlusconi) per riassumere il vostro programma?
Alla sinistra conservatrice diciamo quello che abbiamo detto due anni fa' a Bologna, quando andammo a manifestare contro l'elemosina dei lavori socialmente utili: 'Giù le mani dal nostro domani!'

 


Attraverso due opere complementari impara a conoscere Forza Italia e i suoi valori di Libertà.

Diventa rappresentante di lista nella tua città

Campagna per l'abolizione della leva obbligatoria: Ministro rispetta i patti"!