L'otto marzo il Ministro dell'Interno Enzo Bianco avanzò l'ipotesi di chiusura anticipata delle discoteche alle tre di notte. Proposta che fu da noi criticata fortemente e che non ebbe il consenso di alcuno, né tra i gestori, né tanto meno tra i giovani frequentatori. Il Ministro propose tale provvedimento perché doveva dare delle risposte anche se non forniva delle soluzioni. Invece di portare avanti finalmente delle campagne, vere, di prevenzione sulla droga e di educazione stradale con la sua proposta incentivava fenomeni spiacevoli quali l'ecstasy, i rave-party o gli after hour. L'iniziativa per l'assoluta inadeguatezza del contenuto non andò fortunatamente avanti.
Ieri, a distanza di circa tre mesi da quanto proposto dal Ministro dell'Interno, a Piazza Armerina, le forze dell'ordine hanno concluso brillantemente una operazione che ha sgominato una banda di spacciatori di ecstasy. Ben 1600 pasticche e un potente impianto di amplificazione di ventimila watt sono state sequestrate. Il tutto era destinato ad un rave party organizzato per il 10 giugno.
Allora, caro Ministro Bianco cerchi di proporre qualcosa di veramente serio: gli incidenti notturni o la diffusione di sostanze stupefacenti non si eliminano con la chiusura anticipata alla tre del mattino ma con una seria campagna di prevenzione stradale, con un rigido ma costruttivo dialogo con tutti i gestori dei locali per cercare di eliminare la somministrazione di alcolici, soprattutto ai minorenni, con l'aumento di forze dell'ordine nei pressi dei locali e per le strade. Ma si sbrighi, Ministro Bianco, perché gli incidenti notturni il sabato aumentano e la diffusione delle sostanze stupefacenti non viene arrestata se non in sporadiche operazioni di polizia.

Salvatore Moltisanti