
Eric Hermann Vilhelm Voegelin nasce a Colonia il 3 gennaio 1901.
Nel 1910 la sua famiglia si trasferisce a Vienna: la vivacità culturale della capitale all'inizio degli anni venti influisce favorevolmente sul giovane, risultando fondamentale per la sua formazione e la produzione intellettuale futura.
In questo periodo frequenta l'ambiente della "scuola viennese", stringendo rapporti di amicizia con Hayek, Machlup, Morgestern. Sempre a Vienna entra in contatto con Hans Kelsen (padre della dottrina pura del diritto nonché autore della costituzione del 1920) con cui porterà a termine la dissertazione di dottorato dal titolo "Wechselwirkung und Gezweiung" del 1922, lavoro che propone una comparazione delle categorie sociologiche di George Simmel e Otmar Spann.
Nel frattempo studia l'opera di Max Weber, attraverso cui riconosce l'esigenza, ai fini di una corretta scienza politica e sociale, di una conoscenza comparativa non solo della civiltà moderna, ma anche di quella antica e medievale. Quello con le teorie weberiane costituisce un incontro che si traduce in una frequentazione testuale assidua, mantenuta tale nel tempo, anche quando, attraverso le argomentazioni di "The New Science of Politics" del 1958, Voegelin si distanzia dall'impostazione metodologica weberiana rifiutando criticamente la distinzione-contrapposizione tra giudizio di valore (Werturteil) e giudizi di fatto (Tatsachenurteile).
Il periodo viennese viene temporaneamente interrotto nel 1924, quando fruisce di una borsa di studio che gli consente di approndire gli studi negli Stati Uniti.
Il giovane Voegelin ha così modo, per circa due anni, di studiare presso istituzioni prestigiose come la Rockfeller Foundation, la Columbia University, l'Università di Harvard. Frequenta i corsi del sociologo F. H. Giddings e del filosofo J. Dewey, segue le lezioni di A. N. Whitehead, studia le opere di J. Commons e G. Santayana. Da questa esperienza nasce il libro "Über die Form des amerikanischen Geistes" pubblicato nel 1928, con cui entra come "privatdozent" nella Facoltà di Giurisprudenza di Vienna.
Nel 1933, anno in cui ha inizio il cancellierato di Hitler, Voegelin pubblica due volumi che hanno per oggetto il problema razziale: "Rasse und Staat" e "Die Rassenidee in der Geistesgeschichte von Ray bis Carus", dai quali afferma l'impossibilità di alcun discorso corretto sulla questione della razza a prescindere da una antropologia filosofica fondante in grado di dar conto dell'intrinseca unità umana di corpo e spirito. Nel 1936 ottiene l'abilitazione come "privatdozent" in Sociologia.
A causa della occupazione militare dell'Austria da parte della Germania nazista, nel 1938 Voegelin è costretto ad espatriare in Svizzera e quindi negli Stati Uniti. Nello stesso anno viene pubblicato il testo dal titolo "Die politischen Religionen" (trad. it. "La politica: dai simboli alle esperienze. 1. Le religioni politiche. 2. Riflessioni autobiografiche", a cura di S. Chignola, Giuffré, Milano 1993), sequestrato dalla Gestapo e pubblicato nuovamente l'anno dopo a Stoccolma.
Si apre così per Voegelin un secondo periodo americano, ben più lungo del precedente: dopo brevi soggiorni ad Harvard e Bennington, si stabilisce presso l'Università dell'Alabama per due anni e mezzo, in qualità di assistente. Quindi, nel 1942, viene chiamato dalla Louisiana State University, dove dopo dieci anni diventa "Boyd Professor".
Nel 1958 pubblica "The New Science of Politics" (trad. it. La nuova scienza politica, Borla, Torino 1968) volume che contiene i testi delle Walgreen Lectures tenute a Chicago nel 1951.
Questo volume, come afferma E. Morandi, "è senz'altro il più importante punto di riferimento dei temi che la speculazione voegeliniana continuerà ad affrontare nel corso della sua fecondissima vita intellettuale: il problema della rappresentanza, la metodologia di matrice aristotelica in contrapposizione all'avalutabilità positivista, la critica alla filosofia della storia, la condanna della modernità concepita come l'erede della gnosi antica.
È questo il libro di Voegelin da privilegiare per chi voglia intraprendere non solo un'analisi del suo pensiero, ma cogliere la prospettiva di un capovolgimento semantico e metodologico delle scienze politiche e sociali".
"The New Science of Politics" può essere considerato anche come introduzione alla monumentale e incompiuta "Order and History"(non ancora tradotta in lingua italiana, eccezion fatta per la prima parte del III volume dedicata al pensiero politico di Platone, curata da G. Zanetti: cfr. "Ordine e Storia. La filosofia politica di Platone", Il Mulino, Bologna 1988), opera che nel suo complesso contiene e espone la ricchezza di temi e problemi studiati dal nostro autore per tutta la vita.
L'esperienza della realtà, nella sua dimensione personale, sociale, storica e cosmica, permette a Voegelin di ri-pensare le scienze politiche e sociali tenendo presente un orizzonte concettuale e simbolico ben più ampio di quello che, normalmente, può essere ascritto alla stragrande maggioranza delle correnti di pensiero moderne e contemporanee. In tal senso si distanzia nettamente dall'impostazione scientifica moderna re-introducendo, all'interno del discorso scientifico, gli apporti "classici" dell'ontologia e della metafisica messi al bando dai multiformi approcci moderno-positivistici.
Sempre nel 1958 ritorna in Europa, dove tra l'altro dirige per undici anni l'istituto di scienze politiche di Monaco di Baviera. Nel 1966 pubblica "Anamnesis. Zur Theorie der Geschichte" (trad. it. Anamnesis. Teoria della storia e della politica, Giuffrè, Milano 1972). Dal 1969 è nuovamente negli Stati Uniti, in California, dove insegna presso la Stanford University. Muore il 19 gennaio 1985.
Non tutte le opere sono state tradotte in lingua italiana.
Ottimo, per accostarsi criticamente al pensiero di Voegelin saggiandone al contempo varietà tematica e spessore intellettuale, è il saggio di Emmanuele Morandi "La società accaduta. Tracce di una "nuova" scienza sociale in Eric Voegelin", FrancoAngeli, Milano 2000. Per l'aspetto bio-bibliografico si può far riferimento alla "Nota bio-bibliografica" di G. Zanetti contenuta in E. Voegelin, "Ordine e storia.
La filosofia politica di Platone", Il Mulino, Bologna 1986. Per chi utilizza Internet, l'indirizzo del sito dell'Istituto Eric Voegelin della Louisiane State University è http//:www2.artsci.lsu.edu/voegelin/ .
Fabrizio Gualco