SECONDO
SEMINARIO NAZIONALE DI FORMAZIONE POLITICA
“Il Governo Berlusconi e
la nostra sfida generazionale”
Cari Amici,
vi ringrazio per aver aderito al secondo seminario
di formazione di Cortona dal titolo "Il Governo
Berlusconi e la nostra sfida generazionale".
Abbiamo dedicato il primo Convegno di Cortona ai
giovani del terzo millennio e ad un nuovo ed emergente
modo di fare politica. Ci siamo concentrati su questo
tema perché volevamo sottolineare, attraverso
l’analisi di problemi specifici, la fortuna storica
che abbiamo avuto ad essere entrati nella vita culturale
e politica quando si concludevano "settanta
anni di marce verso il nulla" e finiva il dominio
comunista sulle coscienze e sulla vita degli europei.
Oggi riprendiamo
il cammino già iniziato, ma con un altro
accento. Il governo Berlusconi sta riscrivendo il
patto fra le generazioni: questo è reso necessario
dal mutamento di tutti gli equilibri sociali del
passato, dovuto in particolare all’invecchiamento
della popolazione europea e al cambiamento della
struttura del lavoro. Il mutamento in atto, determinato
dall'imporsi dell'informatica e dei nuovi mezzi
di comunicazione, dal passaggio del dominio della
produzione materiale a quello della prevalenza dei
servizi, ha dato vita a uno scenario inedito: sia
per quel che riguarda l’occupazione, sia più
in generale per ciò che attiene alla condizione
umana.
Alla fine del comunismo come ideologia politica
segue la fine della socialdemocrazia come tecnica
sociale. Il fallimento del comunismo segna il termine
di un’epoca, il crollo di tutte le utopie, e l’invalidamento
di tutti i tentativi di ingegneria sociale.
Questo seminario
di formazione ha lo scopo di dare coscienza della
dimensione storica dei cambiamenti che stiamo vivendo
e che ci lanciano nella sfida che il presente ci
riserva, nel tentativo impegnativo, ma stimolante
di disegnare il volto del nostro futuro.
Abbiamo scelto come temi del convegno le principali
direttrici dell’azione di governo, ben sapendo che
esse ci parlano il linguaggio della realtà
e che tutti i cambiamenti umani sono cambiamenti
del linguaggio. Vince chi inventa il linguaggio
che la storia impone.
Discuteremo con Maurizio Sacconi della riforma Biagi,
con Valentina Aprea di istruzione, con Renato Brunetta
della riforma del sistema previdenziale, con Salvatore
Cicu della riforma dell’esercito, con Roberto Tortoli
di tematiche ambientali e con Paolo Bonaiuti della
figura complessiva del governo: si tratta di persone
impegnate in prima linea nell'azione per "cambiare
l'Italia".
Sandro Bondi, nella
sua veste di coordinatore nazionale, ci parlerà
del partito e delle sfide che lo attendono nel 2004:
sfide in cui voi sarete impegnati come elettori,
come militanti e ci auguriamo come candidati e come
eletti. Gianni Baget Bozzo ci parlerà del
linguaggio della realtà di cui la sinistra
è in Europa ormai priva; e poi avremo il
contributo di Daniel Bautista, Presidente dei giovani
del Ppe. Simone Baldelli, che per primo, già
anni fa, ha posto al centro della linea politica
del movimento giovanile azzurro quella questione
generazionale che ci troviamo ad affrontare nel
nostro seminario e che, oggi, è pubblicamente
riconosciuta come un tema centrale da ogni ambiente
politico e sociale, concluderà i nostri lavori.
Con la speranza
che l’incontro dia a tutti noi un contributo di
crescita, intendo ringraziare Simone Baldelli ed
i ragazzi del coordinamento nazionale, e in particolare
Francesco Pasquali e Valeria Pelli, che si sono
adoperati con energia e passione per la riuscita
di questo importante evento. Un grazie, infine,
ai gruppi parlamentari di Forza Italia di Camera,
Senato e Parlamento Europeo, e al gruppo azzurro
della regione Toscana per il contributo concreto
offerto per la realizzazione di questo appuntamento.
Alessandro Gianmoena
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