(ANSA) -
ROMA, 1 MAR - ''Dar
luogo a una rissa e accusare Striscia la notizia di fascismo non e'
proprio l' atteggiamento che ci si aspetta da un duo-rap che si
chiama 'Sottotono'''. E' quanto affermano i Giovani Azzurri, che lo
scorso anno con un contro-rap replicarono al duetto tra Jovanotti e
D' Alema sul tema del debito estero.
''Sarebbe bello - continuano i Giovani Azzurri - che i due rapper,
una volta smarrito il nervosismo che in questi giorni serpeggia
comprensibilmente tra i concorrenti di Sanremo, si scambiassero una
sincera stretta di mano con Valerio Staffelli e si prendessero il
loro Tapiro, visto che, con questa reazione, plagio o no, se lo sono
pienamente guadagnato''.(ANSA).
ADNKRONOS - SANREMO:
GIOVANI FI DIFENDONO 'STRISCIA' DAI SOTTOTONO
Roma, 1 mar. (Adnkronos) -
''Dar luogo ad una rissa e accusare 'Striscia' di fascismo non e'
proprio l'atteggiamento che ci si aspetta da un duo-rap che si
chiama Sottotono'', afferma Simone Baldelli, coordinatore nazionale
dei giovani di Forza Italia. ''Sarebbe bello che i due rapper, una
volta smaltito il nervosismo che in questi giorni serpeggia
comprensibilmente tra i concorrenti di Sanremo, si scambiassero una
sincera stretta di mano con il povero Valerio Staffelli e si
prendessero il loro Tapiro, visto che, con questa reazione, plagio o
no, se lo sono pienamente guadagnato'', conclude Baldelli.
AGI - FESTIVAL SANREMO:
GIOVANI AZZURRI, SOTTOTONO? MICA TANTO...
(AGI) - Roma, 1 mar. - I
giovani azzurri, che lo scorso anno, con un 'contro-rap' replicarono
al duetto tra Jovanotti e D'Alema sul tema del debito estero,
commentano con ironia la rissa tra i 'Sottotono' e la troupe di
Striscia la Notizia: "Dar luogo ad una rissa e accusare
Striscia la notizia di fascismo - afferma Simone Baldelli,
coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia - non e' proprio
l'atteggiamento che ci si aspetta da un duo-rap che si chiama
'Sottotono"'. "Sarebbe bello che i due rapper, una volta
smaltito il nervosismo che in questi giorni serpeggia
comprensibilmente tra i concorrenti di Sanremo, si scambiassero una
sincera stretta di mano con il povero Valerio Staffelli e si
prendessero il loro Tapiro, visto che, con questa reazione, plagio o
no, ci sembra che se lo siano pienamente guadagnato".
CORRIERE DELLA SERA - Rissa
Sottotono - Striscia
SANREMO - Risse, insulti,
accuse, recriminazioni: per presunti plagi, per i superospiti
ingombranti e ingrati, per le discriminazioni sessuali e persino per
i fiori. Anche questo Festival, già eletto come quello più noioso
e senza sorprese della storia, non riesce a fare a meno delle
polemiche e dei duelli verbali. E addirittura dello scontro fisico.
CALCI E SPUTI - Violenta rissa tra i Sottotono e Valerio Staffelli
di «Striscia la notizia», che al duo rap vuole consegnare un
Tapiro dopo che il tg satirico di Canale 5 li ha accusati di aver
scopiazzato «Mezze verità» da «Bye, bye, bye» degli ’N Sync.
La troupe di Staffelli aspetta i Sottotono alla fine della
conferenza stampa. E sono subito spintoni, calci e sputi, tanto che
l’inviato di Ricci va dritto al pronto soccorso. Qualcuno in sala
grida «Fascisti» all’indirizzo di Staffelli e Co. «Quelli di
"Striscia" sono provocatori, cercano la rissa proprio come
i fascisti. Anche noi abbiamo un filmato che metteremo sul nostro
sito in versione integrale. A noi interessano solo la musica e i
messaggi di amore, fratellanza e pace dell’hip hop», dicono Fish
& Tormento. E rincarano: «Già l’altra sera Staffelli ci ha
inseguiti tormentandoci con l’infondata accusa di plagio. E allora
gli abbiamo staccato i fili delle telecamere. Ma le immagini di
"Striscia" sono state tagliate ad hoc per farci apparire
come aggressori».
Racconta, invece, Valerio Staffelli: «Fish mi ha stretto in un
abbraccio mortale. Ho ricevuto calci ai testicoli e sberle in
faccia, oltre che sputi dal loro manager: 7 giorni di prognosi in
ospedale». Interviene il padre di «Striscia», Antonio Ricci: «Fascisti
noi? Le botte, gli sputi, le spinte, i calci nei "marroni"
e i fili staccati dalle telecamere li ha subiti Staffelli. Con il
Tapiro provoca: quelli intelligenti lo prendono subito e la
provocazione crolla se uno lo accetta. Se è vero che un giornalista
di un noto giornale ha urlato "fascista", si faccia avanti
in modo che io possa dargli del deficiente e sottoporlo
all’antidoping. Sarebbe la prova della collusione di certi
giornalisti con le multinazionali discografiche». In difesa di «Striscia»
i Giovani di Forza Italia: «Plagio o non plagio, con questa
reazione, il Tapiro se lo sono guadagnato».
REPUBBLICA - Il tapiro
accolto da calci e sputi
SANREMO — Un Festival di
polemiche, accuse, delusioni. E di risse, ma di quelle a base di
sputi e calci e corse al Pronto Soccorso. Da una parte Valerio
Staffelli, l’inviato di Striscia la notizia col suo tapiro
d’ordinanza, finito al pronto soccorso per farsi medicare,
dall’altro i Sottotono, i due giovani rapper che hanno presentato
a Sanremo Mezze verità, accusati di plagio dal tg satirico di
Antonio Ricci. Le immagini montate sono andate in onda a Striscia,
ma i Sottotono nei prossimi giorni manderanno su internet il filmato
integrale. Ecco cos’è accaduto. Sono da poco passate le due e
mezza quando è il turno dei Sottotono in sala stampa: incontro
ironicamente introdotto dal brano Bye Bye Bye» dei N’Sync, che
per Ricci i due avrebbero copiato.
Tutto fila liscio fino al momento delle foto: Fish e Tormento
raggiungono la postazione, e sbuca Staffelli con le telecamere di
Striscia e con il tapiro in mano: i fotografi gridano «Scemo, scemo».
Fish, il più grosso dei due rapper, lo abbraccia. Il clima si
surriscalda. Il discografico Alberto Cusella prende Staffelli per un
braccio: «Dài, prima le foto, poi Striscia». Qualche istante per
i flash e Staffelli torna alla carica: «Allora ragazzi come vi
difendete dalle accuse di plagio?», incalza. Fish lo stringe,
continua a stringerlo e a baciarlo, «Amore, amore», «L’amore è
una cosa meravigliosa», in un intreccio di telecamere, cavi,
macchine fotografiche. Staffelli non molla, fino all’ascensore,
quando cerca di entrare, insiste, spinge, si becca uno sputo in
faccia; dal fondo più di un giornalista grida a quelli di Striscia
«Fascisti!». I Sottotono respingono Staffelli, lui cerca ancora di
aprire le porte dell’ascensore. Ha un graffio in faccia, al pronto
soccorso gli daranno sette giorni di prognosi: contusione a uno
zigomo e spostamento di un testicolo. Il referto viene mostrato in
tv. «Fascisti noi?» si arrabbia Ricci «le botte, gli sputi, le
spinte, i calci nei maroni, i fili staccati dalle telecamere li ha
subiti il nostro inviato. Staffelli è provocatorio con il tapiro:
quelli intelligenti lo prendono subito e la provocazione crolla
immediatamente. Loro urlano ti amo, e intanto spingono. Se un
giornalista di un noto giornale ha gridato fascisti, chiediamo si
faccia avanti in modo da dargli del deficiente e sottoporlo
all’antidoping. Se esistesse veramente sarebbe la prova della
collusione di certi giornalisti con le multinazionali discografiche».
I Sottotono non ci stanno: «Si dice che la strategia migliore con
quelli di Striscia sia prendere il tapiro e ringraziare. Ma loro
cercano la rissa, proprio come i fascisti. Se vogliono la rissa non
bisogna dargliela? Non sono giornalisti, questi qui, non c’è
dialogo possibile». Staffelli, che ha ricevuto la solidarietà dei
giovani di Forza Italia, accusa: «Loro mi abbracciavano, e al terzo
abbraccio mi sono ritrovato circondato da tutto il loro gruppo, mi
abbracciavano sempre più forte e hanno iniziato a colpirmi. Due
persone hanno fatto cadere un posacenere, mi hanno preso da dietro
per farmi inciampare».