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news - 16/12/2000
- Da Silvio Berlusconi agli Studenti del Ppe
IL SALUTO DEL
PRESIDENTE BERLUSCONI AGLI STUDENTI DEL PPE OSPITATI DAI GIOVANI
AZZURRI
Cari amici,
ho ricevuto con
molto piacere il vostro invito, ma purtroppo un impegno
precedentemente assunto mi impedisce di prendere parte, come avrei
desiderato, al vostro incontro.
Ne sono sinceramente dispiaciuto, anche perché so con quanta
passione vi state impegnando per realizzare quel sogno europeo che
abbiamo nel cuore e che, cinquant’anni fa, fu espresso da uomini
come Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer e Robert Schumann.
Anche sull'Europa
abbiamo, però, idee molto diverse da quelle della sinistra. La
sinistra pensa che il processo di integrazione debba essere guidato
dall’alto da parte di un comitato ristretto di politici e di
burocrati illuminati, di fatto con un appesantimento della
burocrazia e delle strutture amministrative di Bruxelles. Noi al
contrario, come del resto tutte le forze che si riconoscono nei
valori e nei programmi del Partito Popolare Europeo, riteniamo che
l’Europa si possa costruire soltanto attraverso il consenso e la
partecipazione democratica dei popoli, attraverso un processo
graduale fondato sui principi della sussidiarietà e della libertà.
Questa differenza sarà ancor più evidente al Congresso di Berlino
del Ppe, quando insieme rilanceremo il nostro progetto, proponendo
all’Europa un nuovo modo di affrontare i problemi dello sviluppo
dell'economia con un’attenzione particolare verso i problemi
sociali.
Augurandovi buon
lavoro, colgo l'occasione per salutare con affetto il caro amico
Agag Longo, segretario generale del Ppe, che so vi raggiungerà a
Venezia per concludere i vostri lavori.
Un forte abbraccio.
Silvio
Berlusconi
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