(ANSA) - ROMA, 23
NOV - An e Forza Italia criticano con forza, oggi, l'iniziativa del
ministro dei Beni Culturali Giovanna Melandri di inviare un cestino
pieno di libri ai concorrenti del 'Grande fratello'.
''Per il Centrosinistra in crisi di consensi - dichiara il senatore
di An Michele Bonatesta, vicepresidente della Consulta per
l'informazione del suo partito - ogni occasione e' buona per farsi
propaganda elettorale, persino una trasmissione tv come 'Il grande
fratello', all'inizio vituperata e ora sfruttata per piazzare uno
spottone pubblicitario''. Per Bonatesta ''non e' con iniziative
demagogiche e sterili che si puo' contribuire a risolvere il
problema della scarsa affezione per la lettura da parte degli
italiani. Allora, meglio Taricone''.
Anche i giovani di Forza Italia intervengono sul tema. per Simone
Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani del Partito,
l'iniziativa della Melandri ''somiglia a una intrusione elettorale
di una 'Grande sorella'. Ormai la sinistra pur di farsi pubblicita'
e di contenere le perdite cerca persino di speculare sull'audience
di un programma di successo come 'Grande fratello'. Ma per noi -
conclude Baldelli - con questo gesto l'on. Melandri si e' guadagnata
una 'nomination' e spettera' al pubblico del Grande Fratello, ma
anche agli elettori, decidere se eliminare Marina, Cristina ..o
Giovanna''. (ANSA).
ADNKRONOS - GRANDE
FRATELLO: AN ATTACCA MELANDRI, MA MUSSOLINI LA DIFENDE
Roma, 23 nov. - (Adnkronos)
- ''Fuori la 'Grande Sorella' dalla casa di Cinecitta'''. Un folto
gruppo di senatori di An, insieme ai giovani di Fi, attaccano
Giovanna Melandri per il cesto di libri spedito ai sei ragazzi
superstiti del Grande Fratello. E nasce un 'caso' politico intorno a
quella che dalla Cdl definiscono una ''interferenza elettorale'' del
governo sulla popolare trasmissione di Canale 5. Anche perche',
invece, al fianco del ministro si schierano, insieme ai Ds Giulietti
e Falomi, anche esponenti della Cdl come Alessandra Mussolini e
Vittorio Sgarbi, che considerano ''utile'' l'invio dei libri a
ragazzi ''abbrutiti dalla noia''.
Tutt'altra la tesi dei senatori di An Francesco Bevilacqua, Italo
Marri e Lodovico Pace, componenti della commissione Pubblica
istruzione di palazzo Madama. ''La Melandri -dicono- si conferma
come ministro 'virtuale' a caccia di popolarita'. Nella campagna
elettorale mancava solo il tentativo del governo di strumentalizzare
'Grande Fratello'''. Francesco Pontone, capogruppo di An in
commissione di Vigilanza, parla di un ''nuovo patetico tentativo di
mettersi in mostra attraverso il piccolo schermo. I dieci milioni di
spettatori del 'Grande Fratello' fanno gola e d'incanto il
centrosinistra dimentica di aver etichettato la trasmissione
Mediaset come demoniaca, diseducativa e vergognosa''.
Duro anche il parere dei giovani di Fi. ''Quella della Melandri
-attacca Simone Baldelli- e' un'iniziativa che somiglia troppo ad
una intrusione elettorale di una Grande Sorella''.
AGI - GRANDE
FRATELLO: ANCHE FI CRITICA MELANDRI
(AGI) - Roma, 23
nov. - Anche i giovani di Forza Italia criticano l'iniziativa del
Ministro Melandri che ha donato alcuni libri ai ragazzi del Grande
Fratello; un'iniziativa che, a giudizio del coordinatore nazionale
degli azzurrini, Simone Baldelli, "somiglia ad una intrusione
elettorale di una Grande Sorella". "Ormai la sinistra pur
di farsi pubblicita' e di contenere le perdite cerca perfino di
speculare sull'audience di un programma di successo come il Grande
Fratello" affermano i giovani di Fi augurandosi che la Melandri
si guadagni una...'nomination'. (AGI)
CORRIERE DELLA SERA
- La Melandri regala libri ai ragazzi, il Polo: spot elettorale
ROMA - Arrivano
soprattutto da An le critiche al ministro dei Beni culturali di
regalare libri ai ragazzi del "Grande fratello". "Per
il centrosinistra - dichiara il senatore Michele Bonatesta,
vicepresidente della Consulta per l'informazione di Alleanza
nazionale - ogni occasione è buona per farsi propaganda elettorale,
persino una trasmissione televisiva all'inizio vituperata e ora
sfruttata per piazzare uno spottone pubblicitario". Il senatore
Pontone (An) giudica l'iniziativa della Melandri "un patetico
tentativo di mettersi in mostra".
Ironia dai giovani di Forza Italia. Per il coordinatore Simone
Baldelli, il cesto della Melandri "somiglia a una intrusione di
una Grande sorella...".
REPUBBLICA - Polemiche
sui libri inviati dalla Melandri
ROMA — Secondo la
legge non scritta del Grande Fratello, quando il gioco si fa duro
sono i più deboli (di nervi) a uscire di casa. Così è stata
espulsa Marina La Rosa: dentro non era più amata, anche Pietro
aveva smesso di corteggiarla, lei stessa uscendo ha confessato: «Ho
sofferto, mi sono sentita sola». GF perde un sex symbol, la bella
studentessa, 23 anni, aveva già conquistato le copertine dei
settimanali, ma a dispetto dei suoi fan il voto telefonico conferma
che la sua uscita era inevitabile: il 17 per cento ha votato per
Cristina, l’83 per cento (875 mila telefonate) ha decretato
l’esclusione della "sfinge" di Messina.
Intanto, intorno alla casabunker è scoppiata una bufera politica,
per colpa di un pugno di libri. Contravvenendo alle regole del
Grande Fratello, Giovanna Melandri, "impertinente"
ministro della Cultura, provoca i nullafacenti della casa regalando
loro un cesto con venti libri. Tra gli autori Goethe e Calvino,
Hesse e Buzzati, Salinger e Levi. L’idea è piaciuta alla garrula
Daria Bignardi, che ha letto in diretta la lettera del ministro in
cui si spiega il gesto («i libri non si possono prescrivere, si
scelgono seguendo gusti curiosità e inclinazioni molto soggettive»).
Ma l’idearegalo non è piaciuta affatto ai parlamentari del Polo
delle libertà. «Fuori la Grande Sorella dalla casa di Cinecittà»,
intima un gruppo di senatori di An, insieme ai giovani di Forza
Italia. Michele Bonatesta (An) vicepresidente della Consulta per
l’informazione sentenzia: «La Melandri fa un blitz, imbeccata da
papà Veltroni, per farsi bella lei, il governo e tutto il
centrosinistra».
LIBERO - Così
Giovanna diventa Grande Sorella
MILANO - Dal video
sembravano analfabeti, ora potranno acculturarsi. Il ministro
Giovanna Melandri, pensando "di fare cosa gradita", manda
una cesta di venti libri ai ragazzi del Grande Fratello e la
polemica divampa.
"Quelli che troverete sono titoli scegli tra i classici più
amati, ma se ne volete altri fatecelo sapere" continua il
comunicato del ministro indirizzato a Taricone e compagni
"nulla è più personale del piacere di leggere". Nulla.
Ma è perlomeno curioso che l'idea si arrivata proprio quando il
Grande Fratello (trasmissione ritenuta dalla sinistra un esempio di
tivù-spazzatura) abbia superato i dieci milioni d'ascolto. Così,
almeno, fanno sapere dal Polo. "Per il centrosinistra in crisi
di consensi" dichiara il senatore di An Michele Bonatesta,
vicepresidente della Consulta per l'informazione del suo partito
"ogni occasione è buona per farsi campagna elettorale, perfino
una trasmissione tv, all'inizio vituperata e ora sfruttata per
piazzare uno spottone pubblicitario".
Anche Forza Italia interviene sul tema. Per Simone Baldelli,
coordinatore nazionale dei giovani del partito, l'iniziativa della
Melandri "somiglia a una intrusione elettorale di una Grande
Sorella".
CNN ITALIA - Nella
casa del Grande Fratello arrivano i libri