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news - 08/10/2001 -
Attacco a Usa: giovani FI, non saremo a marcia della pace ATTACCO
A USA: GIOVANI FI, NON SAREMO A MARCIA DELLA PACE
(AGI) - Roma, 8 ott. - I Giovani Azzurri scelgono Assisi, luogo
dove domenica prossima si terrà la Marcia della pace, per spiegare, in una conferenza stampa, la decisione di non prendere
più parte all'iniziativa "in polemica con il gesto di chi ieri
sera a Roma ha bruciato la bandiera degli USA nel corso di un corteo". "Il dare fuoco ad una bandiera di un paese
è un gesto d'odio già di per sé intollerabile - afferma Simone Baldelli
coordinatore nazionale dei giovani azzurri - ma in questo caso il fatto
è ancora più deprecabile perché rappresenta una manifestazione di integralismo anti-occidentale che dall'11
settembre si è brutalmente rivelato al mondo come il vero
nemico della pace. Se questo è il genere di messaggio di pace che
caratterizzerà la marcia...". I giovani di Forza Italia, quindi, non parteciperemo all'iniziativa e
denunciano "sin da ora le conseguenze politiche negative di quella che si appresta
a diventare una parata anti-americana ipocrita e strumentale".
"Tuttavia domenica prossima saremo comunque ad Assisi per portare il nostro contributo di sostegno e di
solidarietà agli USA in occasione del libero incontro organizzato nel pomeriggio
presso la Sala della Conciliazione sul tema 'Per una pace giusta e solidale'", conclude
Baldelli.
MARCIA
PERUGIA-ASSISI: GIOVANI FORZA ITALIA NON CI SARANNO
(ANSA) - PERUGIA, 8 OTT - E' a causa delle bandiere americane
bruciate nel corso delle manifestazioni a Roma dopo l' attacco Usa a Kabul che i giovani di Forza Italia hanno deciso di non
partecipare più alla marcia della Pace Perugia-Assisi di domenica prossima che si ''appresta a diventare - hanno detto -
una parata antiamericana ipocrita e strumentale''.
Lo ha annunciato oggi il coordinatore nazionale Simone Baldelli spiegando che inizialmente i giovani di Forza Italia
avevano aderito all' iniziativa proprio per ''evitare che alcune fazioni politiche e movimenti no-global si impossessassero della
manifestazione''.
''Oggi tutto e' cambiato - ha detto Baldelli - dare fuoco ad una bandiera di un paese
è un gesto di odio intollerabile, ancor più grave in questo caso
perché rappresenta una
manifestazione di quell' integralismo antioccidentale che dall'11 settembre si
è rivelato al mondo come il vero nemico della pace. Molti movimenti che ieri hanno manifestato a Roma hanno
aderito all' iniziativa di domenica - ha proseguito Baldelli - e se questo
è il pacifismo che ci sarà ad Assisi noi non ci metteremo piede''.
I giovani di Forza Italia domenica prossima saranno comunque ad Assisi per prendere parte ad un dibattito dal titolo 'Per una
pace giusta e solidale'' che si svolgerà al termine della marcia.
MARCIA
PERUGIA-ASSISI: POLEMICHE, GLI ORGANIZZATORI CONFERMANO
(ANSA) - PERUGIA, 8 OTT - ''Quando si
è in guerra bisogna parlare di pace e in questo momento abbiamo una ragione in
più per andare avanti su questa strada''. Per gli organizzatori della marcia della pace Perugia-Assisi di domenica prossima, l'inizio delle operazioni miliari in Afghanistan rappresenta un
motivo in più per svolgere la manifestazione, come da programma.
Per i giovani del Ccd e quelli di Fi - questi ultimi avevano annunciato alcuni giorni fa la loro partecipazione - la marcia
si appresta invece a diventare ''una parata anti-americana ipocrita e strumentale''. Simone Baldelli, il coordinatore
nazionale dei giovani di Fi, aveva infatti aderito ''per evitare che alcune fazioni politiche si impossessassero della marcia''.
Oggi, dopo aver visto bruciare bandiere americane durante le manifestazioni di ieri a Roma, Baldelli ha detto ''tutto
è cambiato. Molti movimenti che ieri hanno manifestato a Roma saranno alla marcia, e se questo
è il pacifismo noi non ci saremo''. I giovani del Ccd, e il sen. Maurizio Ronconi, avevano
chiesto l'annullamento della Marcia per gli stessi motivi: ''c'è il rischio di trasformare la marcia in una manifestazione
anti americana che getterebbe gravissimo discredito al nostro Paese''.
Ma il rinvio non ci sarà, ha risposto Flavio Lotti, uno dei coordinatori della Tavola della pace che promuove l' iniziativa.
''Quando la marcia si svolge in tempo di pace - ha osservato - è spesso irrisa. Durante i conflitti deve diventare uno
strumento per elevare una barriera contro l'odio e la violenza che sono anzitutto dentro di noi''. Anche se l' attacco Usa all'Afghanistan
''è sbagliato, illegale e pericoloso'', Lotti ha detto che l' appuntamento ''non
sarà una manifestazione contro gli Usa'', perché gli attentati dell' 11 settembre ''sono un
crimine contro l'umanità e i responsabili devono essere fermati e assicurati alla giustizia''.
Per il Prc è ''per lo meno bizzarro che chi è per la guerra chieda di disdire la marcia per la pace Perugia-Assisi'', mentre
i giovani della Margherita ci saranno, ''perché la pace non si costruisce con la rassegnazione, e l' annullamento sarebbe una
resa inaccettabile. Non possiamo consentire agli esponenti dei centri sociali e del movimento no global di minacciare
impunemente chi ha già deciso, e da tempo, di manifestare contro la violenza in un luogo simbolo del dialogo tra le
confessioni religiose''.
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