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Forza Italia Giovani

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Archivio news - 14/03/2002 - Lavoro: Giovani FI, Cofferati sciopera contro i giovani

LAVORO: GIOVANI FI, COFFERATI SCIOPERA CONTRO I GIOVANI 

(AGI) - Roma, 14 mar. - "Esprimiamo il nostro pieno sostegno alla linea politica del Governo sulla libertà di assunzione e crediamo che Berlusconi abbia ragione da vendere quando afferma che il sindacato sciopera contro i giovani": questo il commento di Simone Baldelli, esponente azzurro e Coordinatore Nazionale dei giovani di Forza Italia, sul tema dell'articolo 18. "D'altra parte è evidente che uno come Cofferati, segretario di un sindacato i cui iscritti sono per lo più pensionati, ed esponente di spicco di un partito di opposizione, alla cui leadership egli stesso sembra puntare da tempo, non abbia alcuna remora a proclamare, in vista delle elezioni amministrative, uno sciopero politico-elettorale basato sulla menzogna anche quando questo significhi negare opportunità di lavoro a migliaia di giovani disoccupati". 

ART.18: BERLUSCONI, "SCIOPERO CONTRO FIGLI" E' POLEMICA 

(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Un conflitto anche generazionale: tra padri e figli. Per colpa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Chi sciopera - ha detto oggi Silvio Berlusconi - lo fa contro i propri figli. ''E - ha aggiunto - dovrà spiegare perché sciopera e se sciopera contro i giovani del sud. Se è uno sciopero dei padri contro i figli. Molti pensionati, i cui diritti non sono minimamente toccati saranno indotti a uno sciopero, a una manifestazione contro i loro figli. A nessuno di coloro che oggi lavora verranno tolti diritti e tutele''. Uno scontro - secondo la chiave di lettura del premier - tra chi è tutelato e chi no; tra chi ha i diritti e chi no; tra chi ha un lavoro e chi no. Tra insiders e outsiders. Lo stesso di qualche anno fa in materia pensionistica, sulla scia di un felice pamphlet del '97 - ''Meno ai padri più ai figli'' - nel quale l'economista Nicola Rossi denunciava i difetti di un welfare disegnato intorno alla figura del lavoratore maschio, settentrionale, di una grande fabbrica. Sindacati ed esponenti della sinistra, tra i quali lo stesso Rossi, si schierano però contro Berlusconi. ''E' questo governo - ha detto da Barcellona il leader della Cgil, Sergio Cofferati - che vuole togliere i diritti ai figli''. Per il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta ''con le modifiche dell'articolo 18 si rischia di sostituire i padri contro i figli''. Nicola Rossi, al cui libro pensava probabilmente Berlusconi, dice: ''Cancellando per i figli, e soprattutto per i figli meridionali, i diritti dei padri, non si crea occupazione''. Per il responsabile del lavoro dei Ds, Cesare Damiano ''agli scioperi e alle manifestazioni partecipano i figli insieme ai padri e insieme a molti lavoratori che hanno votato per il centro-destra''. Con il presidente del Consiglio si schierano i giovani di Forza Italia: ''E' evidente - ha detto Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani azzurri - che uno come Cofferati, segretario di un sindacato i cui iscritti sono per lo piu' pensionati, non abbia alcuna remora a proclamare uno sciopero politico-elettorale basato sulla menzogna anche quanto questo significhi negare opportunità di lavoro a migliaia di giovani disoccupati''. 

 


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