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16/04/2002
- Sciopero: Baldelli (FI), No-Global e Sindacato contro
giovani
SCIOPERO: BALDELLI (FI), NO-GLOBAL E SINDACATO CONTRO GIOVANI
(ANSA) - ROMA, 16 APR - 'I giovani che oggi sono scesi in piazza lo hanno fatto contro la loro stessa generazione': questo
il commento di Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia. 'Lasciamo volentieri agli antiglobal le
battaglie retoriche in difesa di garanzie che nessuno vuol toccare, a loro lasciamo le devastazioni delle agenzie
interinali, gli insulti violenti contro l'avversario politico, l'autolesionismo militante di matrice anti-occidentale, la paura
di un futuro che non hanno il coraggio di affrontare; noi continuiamo a credere che l'unica strada per aprire uno
spiraglio di speranza per i nostri coetanei sia quella delle grandi
riforme'.
'Al sindacato continuiamo a dire - aggiunge - che il mondo è cambiato, che le garanzie non possono essere tramandate di padre
in figlio, che bisogna impegnarsi per la costruzione di una società
più aperta; questo sciopero generale scava un fossato tra gli interessi delle nuove generazioni e quelli di un
sindacato che continua a camminare con lo sguardo rivolto al
passato'.
SCIOPERO GENERALE: BALDELLI (FI), E' CONTRO I GIOVANI
(AGI) - Roma, 16 apr. - "I giovani che oggi sono scesi in piazza lo hanno fatto contro la loro stessa generazione": questo il
commento di Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia. "Lasciamo volentieri agli antiglobal le
battaglie retoriche in difesa di garanzie che nessuno vuol toccare, a loro lasciamo le devastazioni delle agenzie
interinali, gli insulti violenti contro l'avversario politico, l'autolesionismo militante di matrice anti-occidentale, la paura
di un futuro che non hanno il coraggio di affrontare; noi continuiamo a credere che l'unica strada per aprire uno
spiraglio di speranza per i nostri coetanei sia quella delle grandi riforme". "Al sindacato continuiamo a dire - conclude
Baldelli - che il mondo è cambiato, che le garanzie non possono essere tramandate di padre in figlio, che bisogna impegnarsi per
la costruzione di una società più aperta; questo sciopero generale scava un fossato tra gli interessi delle nuove
generazioni e quelli di un sindacato che continua a camminare con lo sguardo rivolto al passato".
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