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news - 29/08/2002 - FI:
in 200 a scuola di manager della politica
FI: IN 200 A SCUOLA DI MANAGER DELLA POLITICA
(ANSA) - GUBBIO (PERUGIA), 29 AGO - Sono 203 i partecipanti alla prima scuola di formazione politica di Forza Italia, che ha
scelto Gubbio per questa sua prima edizione. Oltre ad 80 tesserati ci sono sindaci, consiglieri provinciali, comunali e
regionali, assessori, coordinatori provinciali e comunali e presidenti della provincia oltre ad un folto drappello di
giovani azzurri. Per tre giorni si confronteranno sul lavoro gia' fatto e da fare in Forza Italia come forza politica e di
governo, con il contributo di ministri e sottosegretari azzurri.
Ai delegati e' stato consegnato un kit sostanzialmente di lavoro. In una cartellina di stoffa blu con la scritta in bianco
''Scuola di Gubbio-Forza Italia'', gli ''studenti'' possono trovare documenti sul lavoro, sul federalismo, il discorso del
presidente del Senato Marcello Pera al Meeting di Rimini e due studi corposi sulle realizzazioni del primo anno di governo
Berlusconi e sulla continuita' fra le iniziative politiche del partito negli ultimi anni e la sua attivita' di governo.
La cartella infatti contiene il volume, in carta patinata, messo a punto dal ministero dell'Attuazione del programma che
accanto a schede divulgative di spiegazione dei principali provvedimenti della maggioranza indica anche qual e' lo stato,
al luglio scorso, della sua realizzazione. In una tabella contenenti i dati sui decreti legge e i disegni di legge di
ratifica si legge che sono 182 i provvedimenti deliberati dal Consiglio dei Ministri, 75 quelli approvati definitivamente, 103
quelli pendenti in Parlamento e 36 approvati da un ramo del Parlamento. Nel volumetto ''Ideali e programma, la forza della
coerenza'' si fa un panorama storico piu' ampio di otto iniziative e proposte.
Al seminario sono soprattutto i giovani a partecipare con molta convinzione, come testimoniano le parole del coordinatore
Giovani, Simone Baldelli: ''Dal partito di opposizione al partito di governo e' necessario fare - ha sottolineato - il
patto per Forza Italia, che mette insieme le esperienze diverse, le competenze tecniche e accademiche e l'entusiasmo di base dei
giovani. Dobbiamo dare alla classe dirigente dei giovani una continuita' per far si' che FI sia un partito di governo
proiettato nel futuro''.
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