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news - 04/09/2002 - Scuola:
Alternativa Studentesca, no alla truffa editoriale
'Si può non acquistare libri se prezzo superiore a previsto'
SCUOLA: ALTERNATIVA STUDENTESCA, NO ALLA TRUFFA EDITORIALE
'SI PUO' NON ACQUISTARE LIBRI SE PREZZO SUPERIORE A PREVISTO'
(ANSA) - ROMA, 4 SET - No alla ''truffa editoriale, per tutelare il diritto allo studio''. E' la posizione espressa
sulla questione del 'caro libri' da Alternativa studentesca e Azione studentesca, che hanno effettuato un monitoraggio in
varie citta' i cui risultati saranno resi noti la prossima settimana in una conferenza stampa.
Le organizzazioni studentesche hanno anche promosso una campagna di sensibilizzazione dal titolo 'Facciamo pesare meno
la cultura' con l'obiettivo di tutelare il diritto allo studio.
Anche quest'anno, affermano le organizzazioni, ''le famiglie degli studenti saranno costrette a sborsare cifre esorbitanti.
Neanche il decreto ministeriale che mirava a calmierare i prezzi dei libri di testo e' riuscito ad ottenere risultati e per
frequentare la scuola dell'obbligo si spenderanno anche piu' di 500 euro solo per l'acquisto dei libri''. I responsabili delle
due associazioni, Flavio Mannini e Giorgia Meloni, hanno inoltre sottolineato che i risultati del monitoraggio dimostrano che
''troppo spesso le scelte effettuate dai docenti sono prive di criterio e non tengono conto delle direttive impartite dal
ministero. Troppe 'nuove edizioni' che di 'nuovo' hanno solo la copertina con il prezzo''. Le organizzazioni studentesche
segnalano, ad ogni modo, che vi e' la ''possibilita' di non acquistare i libri di testo qualora i prezzi indicati negli
elenchi forniti dalle scuole siano differenti da quelli applicati all'acquisto. Le famiglie dovranno effettuare la
segnalazione e l'istituto si vedrebbe costretto a revocare l'adozione e adottare un altro testo''. Paini e Meloni
annunciano infine che chideranno un incontro al ministro per promuovere la costituzione di una commisione di verifica e
controllo sul costo dei libri.
SCUOLA: ALTERNATIVA STUDENTESCA, NO ALLA TRUFFA EDITORIALE
(AGI) - Roma, 4 set. - Ancora polemiche sul caro-libri scolastici. Mentre l'Associazione degli editori rettifica e
chiarisce negando clamorosi rincari, Alternativa studentesca e Azione studentesca in una nota congiunta insistono sui costi
eccessivi: "anche quest'anno - sottolineano - le famiglie degli studenti che devono frequentare la scuola dell'obbligo saranno
costrette a sborsare cifre esorbitanti. Neanche il decreto ministeriale che mirava a calmierare i prezzi dei libri di testo
e' riuscito ad ottenere risultati e per frequentare la scuola dell'obbligo si spenderanno anche piu' di 500 euro solo per
l'acquisto dei libri di testo".
Le due associazioni studentesche che fanno capo ai partiti di Centrodestra organizzeranno la prossima settimana una
conferenza stampa proprio sul "caro-libri" durante la quale presenteranno il risultato di un monitoraggio effettuato in
numerose citta' d'Italia. Chiederanno inoltre al ministro Moratti un incontro per promuovere "la costituzione di una
commissione di verifica e controllo sui costi dei libri per mettere a punto soluzioni innovative e concrete al problema".
SCUOLA: GIOVANI FI E AN, LIBRO ELETTRONICO CONTRO AUMENTI
UNA SOLUZIONE PER FAR 'PESARE MENO LA CULTURA'
(Adnkronos) - Roma, 4 set. - La soluzione al ''caro-libri'' esiste ed e' il 'libro elettronico. Costa poco, si puo' attuare
facilmente e non limita la pluralita' dei testi. A proporla gli studenti di Fi e
An, che hanno dato vita alla campagna ''Facciamo pesare meno la
cultura'' per tutelare il diritto allo studio, contro il caro libri e la ''truffa
editoriale'', contro ''nuove edizioni'' che di nuovo hanno solo la copertina e scelte dei docenti che non
sempre tengono conto delle direttive ministeriali.
Una soluzione che consentirebbe alle famiglie di spendere in cinque anni quello che attualmente viene
''investito'' in ogni anno scolastico dei figli e che durerebbe per tutta la vita scolastica
dello studente. ''Tutti sparano percentuali -spiegano all'Adnkronos Flavio Mannini, presidente di Alternativa studentesca e responsabile
del Dipartimento Scuola di Forza Italia Giovani e Giorgia Meloni, responsabile di Azione studentesca- noi proponiamo una soluzione
concreta ed invitiamo a sedersi intorno ad un tavolo famiglie, studenti ed
editori''. Il libro elettronico, spiega Paini, ''consentirebbe di abbatere i costi della dotazione libraria degli
studenti, di aumentare il livello di tecnologia e di preparazione informatica
degli studenti e garantirebbe il diritto allo studio a tutti. Questo
strumento, infatti, ha un costo iniziale abbastanza contenuto, circa
300 mila della vecchie lire, e' di facilissima utilizzazione ed una
durata pressoche' illimitata, la sua memoria puo' raccogliere 15
testi ed e' dotato anche di una agenda che consente l'inserimento di
appunti personali. Con questo semplice supporto sarebbe possibile
scaricare i libri di testo necessari con costi contenuti. Il costo
complessivo della dotazione libraria dei cinque anni di superiori si
aggira intorno ai 516 euro a fronte di un milione l'anno che devono
spendere ora le famiglie''.
Rispondendo quindi all'Aie, Paini sostiene che ''l'incremento del
2,7% indicato dagli editori non risponde affatto alla realta'. Mi
chiedo -conclude- o si sono dimenticati l'1 davanti al 2 o lo 0 dopo
il 2? Il 12 o il 20% sono aumenti piu' veritieri''.
Fa quindi eco Giorgia Meloni che, accanto al libro elettronico o, in
attesa della sua adozione, propone la ''liberalizzazione del libro
di testo'' che, secondo la responsabile degli studenti di An
''risolverebbe in un colpo diversi problemi, dalla truffa editoriale
alla faziosita' dei libri di testo. La possibilita' di scegliere il
testo su cui studiare favorirebbe la liberta' di scelta, il
dibattito all'interno della classe, la ricerca e la capacita'
critica degli studenti per una scuola che realmente vuole educare e
non solo
impartire nozioni''.
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