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news - 8/01/2003
- Riforme: Baldelli (FI), unanimità Ulivo tradisce malafede.
Opposizione vuole solo apparire disponibile al dialogo
RIFORME: BALDELLI (FI), UNANIMITA’ ULIVO TRADISCE MALAFEDE
OPPOSIZIONE VUOLE SOLO APPARIRE DISPONIBILE AL DIALOGO
Roma, 8 gen. - (Adnkronos) - ''Come e' possibile che i segretari dei partiti dell'Ulivo, i quali non sono d'accordo nemmeno
sull'opportunita' di dialogare con la Casa della Liberta', abbiano approvato all'unanimita' un documento sulle riforme? Perche' in
realta' in questo documento l'unica cosa su cui sono tutti d'accordo
sono le pregiudiziali, dalle quali, per l'appunto, traspaiono il pregiudizio e la malafede di chi vuole soltanto apparire disposto al
dialogo, ma poi, in realta', di dialogare non ha nessuna voglia''.
Questo il commento di Simone Baldelli, esponente azzurro e coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia.
RIFORME: CDL A ULIVO, NON SI ACCETTANO DIKTAT, COSI’ NO A DIALOGO
(AGI) - Roma, 8 gen. - Sembra sfumare la possibilita' che la nuova stagione parlamentare si apra sotto il segno del dialogo.
In questo senso le posizioni della maggioranza - in risposta alle proposte avanzate dal centrosinistra - sono chiare. Del
resto anche i 'pontieri' della Casa della Liberta' non nascondono la frenata alla nascita di un clima di confronto tra
i Poli. Carlo Giovanardi, per esempio, lancia un appello ad entrambi gli schieramenti: "Costruire - dice - un piu'
ampio consenso possibile sulle riforme istituzionali non vuol dire sospendere la
normale dialettica tra maggioranza e opposizione sulle questioni politiche, sociali e
economiche sul tappeto".
Il documento presentato dall'Ulivo ha prodotto quindi reazioni unitarie nella
maggioranza. Anche in Forza Italia: "Molti - afferma il presidente della Commissione
Affari costituzionali della Camera, Donato Bruno - non vogliono aprire
il confronto. Il problema e' - dice l'esponente azzurro - che devono chiarirsi le idee, ci sono troppe voci discordanti". E
anche per il coordinatore dei giovani di Fi, Simone Baldelli, "nell'Ulivo non c'e' nessuna voglia di dialogare".
A questo punto si aspetta la ripresa dei lavori parlamentari e, alla Camera, la
conferenza dei capigruppo fissata per il 16 gennaio. All'appuntamento e' stato invitato
proprio Donato Bruno: "In qualita' di presidente della Commissione Affari
costituzionali - rivela - sono stato anche invitato dal presidente della Camera Pier Ferdinando Casini
a contattare Andrea Pastore, presidente della Commissione Affari costituzionali del
Senato".
L'obiettivo e' quello "di sapere i progetti che il Senato intende portare avanti per non
avere duplicazioni e instaurare un lavoro comune per evitare ingombri parlamentari". Sul tappeto
- ragiona ancora Bruno - "c'e' il premierato, il
semipresidenzialismo, il problema della Corte Costituzionale, la riforma della devolution". E Forza Italia si
mostra fiduciosa cosi' tanto che, mentre Isabella Bertolini si limita a far
notare che "di fatto nessuno ci ha ancora lavorato sui progetti di riforme che vanno presentati prima del periodo del semestre
italiano della Unione Europea", lo stesso Donato Bruno manda un messaggio al centrosinistra: "Devono capire - chiosa - che la
stagione delle riforme si e' ufficialmente aperta". Intanto domani e' atteso l'arrivo di Silvio Berlusconi che venerdi'
presiedera' il Consiglio dei ministri.
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