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Forza Italia Giovani

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Archivio news - 04/04/2003 - Scuola, Alternativa Studentesca, sostegno a riforma

SCUOLA, ALTERNATIVA STUDENTESCA, SOSTEGNO A RIFORMA

(AGI) - Roma, 4 apr. - Il ministro Moratti, intervenendo oggi al Convegno dal titolo "La Nuova Scuola per i giovani", e' stata accolta in festa da oltre trecento studenti azzurri, che con una 'standing ovation' finale hanno voluto sottolineare il sostegno al disegno di Riforma. 
"Abbiamo voluto dare voce a quella gran parte del mondo studentesco" dichiara Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia "che rifiuta la logica del 'no a tutto' ed accetta la sfida delle riforme e del cambiamento.
Scuola, lavoro e pensioni sono i tre punti chiave attraverso i quali si puo' migliorare la condizione delle nuove generazioni nella nostra societa'". 
"Nelle nostre scuole non esistono solo gli studenti strumentalizzati dalla Cgil e dai partiti di sinistra, ma anche coloro che credono nel nuovo corso della scuola realizzato con la riforma" dichiara Flavio Mannini, presidente nazionale di Alternativa Studentesca. 

UNIVERSITA’: MORATTI, STIAMO LAVORANDO A MODIFICA RIFORMA

(ANSA) - ROMA, 4 APR - Il Governo sta lavorando a una modifica della riforma universitaria. Lo ha detto, a margine di un incontro dei giovani di Forza Italia, il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. ''Stiamo rivedendo - ha spiegato - il meccanismo del 3+2 per renderlo piu' flessibile e meno rigido in termini di opportunita' di scelta. Prevederemo un percorso a Y che garantisca la possibilita' di uscita a 3 anni e un percorso piu' metodologico per chi vuole proseguire''. In cantiere anche la modifica del sistema dei crediti. 
''L'universita' - ha spiegato poi Moratti alla platea dei giovani di Forza Italia - dovra' assicurare sbocchi certi e prevedibili sul mercato del lavoro. Un obiettivo, quest'ultimo, che richiede di capire come 'governare' utilmente e con grande flessibilita' la molteplicita' dei percorsi universitari che si e' andata creando negli ultimi anni per effetto della riforma e come mettere ordine nell'offerta didattica sviluppatasi per spinta autonoma degli atenei''. Per Moratti l'adozione di eventuali correttivi della riforma ''dovra' tener presente il complesso dell'offerta didattica: laurea, master universitario di primo livello, laurea specialistica, master universitario di secondo livello, dottorato di ricerca. Dal 'governo' di questo sistema educativo e formativo - ha affermato il ministro - devono venire indicazioni e risposte chiare alla situazione paradossale che vede oggi, accanto alla formazione di figure professionali in grande esubero, la cronica mancanza di figure professionali pregiate per le quali permane, disattesa, una forte richiesta da parte delle imprese come, ad esempio, nei settori delle tecnologie informatiche, delle telecomunicazioni, delle bioscienze''.
Intenzioni, quelle espresse dal ministro, accolte con interesse dai giovani azzurri. ''C'e' una grande parte del mondo studentesco - ha dichiarato Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia - che accetta la sfida delle riforme e del cambiamento. Scuola, lavoro e pensioni sono i tre punti su cui intervenire per migliorare la condizione delle nuove generazioni nella nostra societa'''.

UNIVERSITA’: MORATTI, RENDERE RIFORMA PIU’ FLESSIBILE

(AGI) - Roma, 4 apr. - Rivedere il meccanismo della riforma universitaria approvata dallo scorso governo per renderlo piu' flessibile, meno rigido per le opportunita' di scelta. Questo l'obiettivo del ministro dell'Istruzione Letizia Moratti che, a margine del convegno organizzato dai giovani di Forza Italia sulla scuola ha affermato: "Stiamo lavorando alla modifica della riforma universitaria. Saremo pronti nelle prossime settimane". 
Probabilmente, come spiega Moratti, verra' scelto un percorso a Y, "da un lato l'uscita dall'universita' dopo tre anni, dall'altro un percorso metodologico per chi sceglie il sistema del tre+due, modificando il sistema dei crediti". La laurea triennale, assicura il ministro verra' mantenuta. "Dovremo capire come assicurare agli studenti in uscita dal primo livello di laurea - ha detto Moratti - effettive opportunita' di inserimento nel mercato del lavoro e si dovra' valutare come rispondere, con l'istruzione professionale superiore, alla domanda di competenze specialistiche e come soddisfare in altro modo la domanda di formazione di base che il mercato del lavoro esprime". Eventuali correttivi della riforma dovranno percio' tenere presente il complesso dell'offerta didattica, dalla laurea ai master, fino al dottorato di ricerca.

RICERCA: MORATTI A SCIENZIATI, QUALI RICERCHE AVETE FATTO?

(AGI) - Roma, 4 apr. - "La ricerca e' un asse fondamentale per la competitivita' del Paese. Investire su di essa e' indispensabile per il progresso dell'Italia - ha sottolineato Moratti - la situazione ereditata era pesante perche' gli investimenti erano in costante calo dal 1991 al 2001. Con la Finanziaria 2002 c'e' stata per la prima volta un'inversione di tendenza, con 200 milioni di euro in piu'". 
L'intervento del Governo, come afferma Moratti, non e' quello di ridurre gli investimenti, ma quello di razionalizzare le risorse. "Non e' vero - afferma Moratti - che riduciamo gli investimenti, stiamo solo razionalizzando, anche nel settore della ricerca ci sono sprechi e privilegi che vanno smantellati". In merito alle linee guida contenute nel disegno di riforma, Letizia Moratti ha detto che, con esse, "per la prima volta si e' avuto coraggio di dire dove investire e dove no. Basta finanziamenti a pioggia, ci concentriamo su quelle aree, quegli strumenti, quelle istituzioni che mostrano di saper investire bene. Necessario anche monitorare i progetti di ricerca. Ancora inesistente e' la valutazione della ricerca universitaria".

SCUOLA: ALTERNATIVA STUDENTESCA, SOSTEGNO A RIFORMA

(AGI) - Roma, 4 apr. - Il ministro Moratti, intervenendo oggi al Convegno dal titolo "La Nuova Scuola per i giovani", e' stata accolta in festa da oltre trecento studenti azzurri, che con una 'standing ovation' finale hanno voluto sottolineare il sostegno al disegno di Riforma.  "Abbiamo voluto dare voce a quella gran parte del mondo studentesco" dichiara Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia "che rifiuta la logica del 'no a tutto' ed accetta la sfida delle riforme e del cambiamento.
Scuola, lavoro e pensioni sono i tre punti chiave attraverso i quali si puo' migliorare la condizione delle nuove generazioni nella nostra societa'". 
"Nelle nostre scuole non esistono solo gli studenti strumentalizzati dalla Cgil e dai partiti di sinistra, ma anche coloro che credono nel nuovo corso della scuola realizzato con la riforma" dichiara Flavio Mannini, presidente nazionale di Alternativa Studentesca
 
RICERCA: MORATTI, QUANTI SCIENZIATI FANNO VERE SCOPERTE?

(ANSA) - ROMA, 4 APR - ''Non abbiamo paura di toccare i privilegi e di trovarci gli scienziati in piazza dopo avere abbandonato provette e camici''. Il ministro dell'istruzione Letizia Moratti, nel suo intervento davanti alla platea dei giovani di Forza Italia, si e' soffermato a lungo sui problemi della ricerca in Italia. ''Mi piacerebbe chiedere a tanti di questi scienziati - ha osservato il ministro - quali sono le scoperte che hanno fatto. Probabilmente scopriremmo che non hanno fatto scoperte e invece ci sono tanti giovani ricercatori esclusi dalla carriera, dalla ricerca''. Ribadendo che la 
ricerca ''e' un altro asset su cui si fonda la competitivita' del Paese'' Moratti ha affermato che l'investimento nella ricerca e' indispensabile per progredire''. ''Abbiamo ereditato - ha detto - una situazione pesante, gli investimenti nella ricerca dal '91 al 2001 sono costantemente scesi. Quest'anno per la prima volta, quindi con la finanziaria 2002, c'e' stata un'inversione di tendenza, con 200 milioni di euro in piu'. 
Sbaglia - ha aggiunto - chi dice che stiamo riducendo gli investimenti in ricerca, li stiamo invece razionalizzando. Ci son privilegi che vanno smantellati. Le linee guida per la ricerca per la prima volta hanno avuto il coraggio di dire dove investire e dove non farlo. Basta con i finanziamenti a pioggia. 
Si concedano invece a quelle aree e a quegli istituti che dimostrano di essere capaci di investire bene. E non basta. 
Dobbiamo monitorare. Non viene fatta ad esempio nessuna valutazione nella ricerca universitaria e invece la ricerca va fatta sui progetti e poi va controllata, ex ante, in itinere, ex post. Va creata - ha concluso - una nuovo cultura''. 

SCUOLA: MORATTI, 325 MILIONI EURO A INSEGNANTI PER 2002-3

(ANSA) - ROMA, 4 APR - Ammonta a 325 milioni di euro la somma che il Governo mette a disposizione del personale docente. Lo ha detto il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, a margine di un incontro sulla riforma della scuola organizzato dai giovani di Forza Italia. ''L'accordo trovato con il ministro dell'economia - ha spiegato il ministro - ci consente di dare al personale docente 191 milioni di euro per l'anno scolastico 2002-2003 e 134 milioni di euro per gli ultimi quattro mesi del 2003, naturalmente stimati e da verificare. Quindi in tutto 325 milioni di euro. A questi - ha proseguito il ministro - si aggiungono 75 milioni di euro, che derivano da economie, da destinare al personale Ata (ausiliario, tecnico e amministrativo) per l'annualita' 2003 di cui 60 milioni di euro da destinarsi, nell'ambito dell'attuale tornata contrattuale, al trattamento accessorio. Questa somma - ha aggiunto il ministro - potrebbe essere stabilizzata''.

 


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