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news - 22/05/2003 - Elezioni:
da Giovani FI sonetto satirico su Gasbarra-Veltroni. Noi abbiamo
senso dell'umorismo, loro non hanno senso ridicolo
ELEZIONI: DA GIOVANI FI SONETTO SATIRICO SU GASBARRA-VELTRONI
NOI ABBIAMO SENSO UMORISMO, LORO NON HANNO SENSO RIDICOLO
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Sonetto satirico dei Giovani di Forza Italia sulla campagna elettorale del sindaco Valter Veltroni in
favore di Enrico Gasbarra. Una poesia in romanesco, spiegano i giovani azzurri, racconta ''il comizio tenuto da Veltroni nel
quartiere di Testaccio, nel corso del quale lo stesso Veltroni ha implorato i cittadini di sostenere Gasbarra, come se si
trattasse di un favore personale''. Questo e' il testo della poesia, firmata 'Baldo', che appare su un volantino distribuito
in questi giorni nelle vie dello storico quartiere romano.
''La piazza de' Testaccio vide una strana scena:
er Sindaco de Roma come un torente in piena
parlava a li romani de Sirvio Berlusconi
dicendo peste e corna pe' vince le elezioni.
Al fianco suo Gasbara pareva preoccupato
der fatto che il suo sindaco s'era cosi' eccitato,
nel chiude quer discorso, pe' provoca' er consenso
Vertroni cito' er vice con frasi miste a incenso:
''Se perde so' dolori, ce manchera' er potere,
per cui me raccomanno a tutto sto quartiere,
nun sara' er padreterno, ma er ciuffo e' da gran fico,
voi fatelo pež me: date 'na mano a Erico!''
''Con questa iniziativa - ha detto Simone Baldelli, coordinatore
nazionale dei giovani di Forza Italia - abbiamo voluto mettere in contrapposizione il nostro senso dell'umorismo con la loro
mancanza di senso del ridicolo''.
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