TELEKOM
SERBIA: FI, DS CAMBIANO LE CARTE IN TAVOLA
Forza
Italia torna ad attaccre i Ds sulla vicenda Telekom
Serbia, prendendo spunto dal comunicato in cui la Quercia
attribuisce alla Cdl e al "suo leader" la
responsabilita' di "un'aggressione politica che
ha come unico obiettivo un imbarbarimento ulteriore
del confronto e la delegittimazione degli avversari".
I Ds, affermano Sandro Bondi e Fabrizio Cicchitto, rispettivamente
portavoce di Forza Italia e vicepresidente dei deputati
azzurri, hanno "l'obiettivo di cambiare le carte
in tavola". "Denunciare una campagna di denigrazione
nei confronti dei leader del centrosinistra - aggiungono
- per sfuggire al merito dei fatti e' un sotterfugio
disonesto e un vergognoso rovesciamento della verita'".
"Gli italiani - concludono Bondi e Cicchitto -
si attendono da Prodi, da Fassino e da Dini che essi
chiariscano serenamente le loro responsabilita' politiche
e di governo senza sentirsi al di sopra di ogni sospetto
e soprattutto senza nascondersi dietro polveroni politici
o complotti ai quali nessuno crede". Nella polemica
interviene anche il coordinatore nazionale dei giovani
di Forza Italia. "Consigliamo al segretario dei
DS - afferma Simone Baldelli - di abbandonare la teoria
del complotto e dell'aggressione, e di chiarire definitivamente
se l'operazione Telekom Serbia sia stata, come egli
stesso lascia intuire, una scelta politica attuata in
seguito ad un qualche esplicito orientamento dell'Unione
europea".