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Settore
Scuola, Documenti - Truffa
editoriale
“FACCIAMO PESARE MENO LA CULTURA”
MILLE E UNO MODI PER NON GARANTIRE IL DIRITTO DI STUDIO AGLI STUDENTI!!!!!!!!!
Questa indagine che i visitatori del nostro sito possono leggere e valutare non è altro che la raccolta dei dati
effettuata dalla nostra associazione e da Azione Studentesca su quella che può essere
definita senza nessun problema “La truffa editoriale” che ogni anno viene organizzata
a danno degli studenti e delle loro famiglie che, a causa delle cifre
esorbitanti che devono pagare per poter far frequentare ai propri figli la scuola, sono
costrette a volte a ricorrere ai prestiti concessi dalle finanziarie, facendo
lievitare ulteriormente il costo per frequentare la scuola dell’obbligo.
Purtroppo questo monitoraggio è stato ripreso solo in minima parte dai media e quindi solo i visitatori del nostro
sito potranno rendersi conto di come gli studenti vengono truffati ogni anno e anche
di come ad oggi si sia fatto poco per arginare questo fenomeno.
I dati che qui di seguito forniamo sono in un certo qual modo stupefacenti!!!!
Ma partiamo con ordine: ogni anno il Ministero tramite un decreto stabilisce
i tetti massimi di spesa per le classi in cui vige l’obbligo. Per ogni indirizzo
viene fissato un tetto limite di spesa, che può essere per specifiche esigenze
didattiche, aumentato del 10% su delibera del Consiglio d’Istituto.
Il provvedimento che mirava inizialmente mirava a contenere il costo della dotazione libraria ha dimostrato ben
presto i suoi limiti, sia perché è difficile che i tutti i docenti nel momento
in cui adottano i libri si improvvisino ragionieri, sia perché nell’adozione dei
testi l’elemento del prezzo è tenuto in scarsa considerazione.
Viste le numerose segnalazioni sono giunte, Alternativa Studentesca ed Azione
Studentesca, hanno unito i loro sforzi per indagare e per capire se in realtà le
scuole rispettavano i parametri stabiliti dal Ministero, e senza sorpresa dal
monitoraggio effettuato prendendo gli elenchi delle scuole ci si è ritrovati di
fronte a cifre che non rispettavano assolutamente i parametri ministeriali:
Per i licei classici la spesa media è stata calcolata in 372 euro, senza includere i vocabolari, con i quali la
spesa supererebbe i 500 euro (ben oltre il milione contro un massimale previsto di 316
euro)
Per i licei scientifici la spesa media è stata di 347 euro escludendo i vocabolari ed il materiale didattico.
Per i licei socio-psico-pedagogici la spesa media è stata di 339 euro escludendo vocabolari ed il materiale
tecnico didattico.
Per l’istituto Tecnico Agrario la spesa media è stata di 287 euro escluso il
materiale tecnico didattico.
Fin qui non si può parlare di “TRUFFA”, ma magari di mancato rispetto delle normative vigenti. Tuttavia si arriva
alla “TRUFFA” da parte delle scuole nel momento in cui con opere di “INGEGNERIA
RAGIONIERISTICA” si arriva “ALL’ELENCO CREATIVO”, ovvero si limano i prezzi di
vari testi scolastici, per evitare che il monitoraggio che il Ministero ha avviato
non faccia risultare che i costi dei testi siano superiori al tetto massimo stabilito.
E’ così si arriva a scoprire che alcuni libri in alcune sezioni della stessa scuola
costano trenta euro, in altre 25 ed in altre addirittura li regalano!!!!!!!!!!
Proprio così, sono nati i libri a costo zero, per quei fortunati studenti estratti
di alcune classi delle scuole italiane.
Questi fatti che noi consideriamo assai gravi, sono stati da noi segnalati al
Ministero, e nella riunione del Forum delle Associazioni che si è svolta il 2 Ottobre
2002, è stata raccolta la Nostra richiesta di costituire una Commissione sul problema
libri di testo, che comincerà ad operare immediatamente per formulare pareri e
soluzioni al problema del caro libri di testo.
Flavio Mannini
Responsabile Nazionale Scuola
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