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TELEVIDEO RAI - CANCELLARE DEBITO, IL POLO INSORGE: INAUDITA DEMAGOGIA - pag. 107 Il Polo insorge contro il modo in cui è stata lanciata (al festival di Sanremo) la proposta di cancellazione del debito dei paesi poveri da parte del cantante rap, Jovanotti. Per il centro-destra la performance canora del cantante (che dal palco chiede a D'Alema di aderire) è solo un grande spot elettorale. Mentre Zacchera di An dice "basta con
questa inaudita demagogia", Follini del Ccd ritiene che l'episodio di Sanremo
"faceva parte di una meditata politica
di marketing". Al rap di Jovanotti i
giovani di Forza Italia replicano con
una contro-proposta in rima, mentre Taradash teme che la cancellazione del
debito agevoli la corsa agli armamenti. (ANSA) - ROMA, 23 FEB - Rime baciate per un contro-rap a Massimo D'Alema: Forza Italia Giovani ha deciso di commentare cosi' l'incontro tra D'Alema e Jovanotti. Ecco il testo: ''Due rime da rappare per commento alla canzone / che ha fatto convocare Jovanotti da 'Baffone' / il quale con furbizia ha dato spazio ai musicanti / sapendo che di giovani ai concerti ne van tanti''. ''Sapendo che l'Italia di problemi ne ha gia' a iosa / il capo del Governo avra' pensato un'altra cosa / 'Mettiamoli da parte prima delle regionali / e diamo molto spazio alle battaglie musicali'''. ''Fortuna che in Italia molti giovani lo sanno / magari proprio quelli che un lavoro non ce l'hanno / che e' certo molto bello sentire le canzoni / ma questo cambia poco per le loro condizioni''. ''E allora pure noi ci rivolgiamo al presidente / e lo facciamo in modo un poco meno riverente / il debito e' un problema da affrontare seriamente / ma lei con questa storia sembra prendere in giro la gente''. ADNKRONOS - GIOVANI FI MANDANO A D'ALEMA UN 'CONTRO-RAP' (Adnkronos) - Il coordinatore dei giovani di Forza Italia, Simone Baldelli, ha scritto a sua volta un 'contro-rap' che ha indirizzato al presidente del Consiglio. ''Due rime da rappare per commento alla canzone/che ha fattoc convocare Jovanotti da 'Baffone/il quale con furbizia ha dato spazio ai musicanti/sapendo che di giovani ai concerti ne van tanti/Sapendo che l'Italia di problemi ne ha gia' a iosa/il capo del governo avra' pensato un'altra cosa/'Mettiamoli da parte prima delle regionali/e diamo molto spazio alle battaglie musicali...''. AGI - SANREMO: UN 'CONTRO-RAP' DAI GIOVANI DI FI (AGI) - Roma, 23 feb. - Tutto sommato loro, che dell'inno le cui parole sono state scritte da Silvio Berlusconi mettono a disposizione un cd con tutte le versioni possibili (solo riff, stacchetto, solo coro, versione instrumental, ecc.), una legittimazione in materia ce l'hanno... E cosi' sono i giovani di Forza Italia a firmare un 'contro-rap' al posto del solito comunicato sulla polemica aperta da Jovanotti a Sanremo. "Fortuna che in Italia molti giovani lo sanno/ magari proprio quelli che un lavoro non ce l'hanno/ che e' certo molto bello sentire le canzoni/ ma questo cambia poco per le loro condizioni", 'canta' Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia, che dice: "E allora pure noi ci rivolgiamo al presidente/ e lo facciamo in modo un poco meno riverente/ il debito e' un problema da affrontare seriamente/ ma lei con questa storia sembra prendere in giro la gente". ANSA - IL RAP DI JOVANOTTI, DA SANREMO A PALAZZO CHIGI (ANSA) - ROMA, 23 FEB - Non esiste in cd, e' stato ascoltato una sola volta ma e' diventato un successo: cosi' clamoroso che dal palcoscenico di Sanremo e' arrivato in poco piu' di 24 ore a Palazzo Chigi. Passando per le prime pagine dei giornali, facendo infuriare l'opposizione gia' ferita dalla par condicio. E' il rap anti-debito di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti: se l'autore si decidesse ad inciderlo, c'e' da giurare che in un battibaleno scalerebbe anche l'hit parade. Oggi ha avuto la sua consacrazione definitiva: Massimo D'Alema, destinatario dell'appello, ha assicurato al cantante e al suo sodale, il mitico Bono degli U2, il proprio impegno a cancellare i debiti per un numero maggiore di paesi poveri, allargandoli da 18 a 40. ''E' una giornata meravigliosa, basta con le polemiche'', esulta in una improvvissata conferenza stampa Jovanotti accompagnato da Bono tra la ressa di giornalisti e fotografi. E ribadisce:'' non era combinato niente, nessuna sapeva nulla della mia performance al festival''. Ma l'opposizione non ci crede e accusa: una squallida operazione elettorale; il presidente del consiglio ha incontrato Jovanotti per ripagarlo dello spot promozionale che ha lanciato a Sanremo. In discussione non e' tanto la nobilta' della causa, quanto il mezzo scelto: la televisione di stato e nel momento di massimo ascolto, grazie al festival di Sanremo, simbolo dell'Italia canora. Un incontro che molti all'opposizione bollano come marketing ben riuscito in vista delle prossime elezioni. Utilizzare il festival di Sanremo a fini di promozione del governo - osservano - e' un'operazione che non si era mai vista. I giovani di Fi usano le stesse armi di Jovanotti e dedicano un contro-rap a D'Alema: ''e lo facciamo - cantano - in modo un poco meno riverente/ il debito e' un problema da affrontare seriamente/ ma lei con questa storia sembra prendere in giro la gente''. CORRIERE DELLA SERA - I giovani di Forza Italia scrivono la contro-ballata - pag. 2 I l Polo aveva invocato un «contro-rap» di riparazione. Il testo della «ballata d’opposizione» l’ha scritto il leader dei giovani di Forza Italia, Simone Baldelli: «Fortuna che in Italia molti giovani lo sanno / magari proprio quelli che un lavoro non ce l’hanno / che è certo molto bello sentire le canzoni / ma questo cambia poco per le loro condizioni / E allora pure noi ci rivolgiamo al presidente / e lo facciamo in modo un poco meno riverente / Il debito è un problema da affrontare seriamente / ma lei con questa storia sembra prendere in giro la gente». IL MATTINO - Polo ancora all'attacco Due rime da rappare per commento alla canzone / che ha fatto convocare Jovanotti da ”Baffone” / il quale con furbizia ha dato spazio ai musicanti / sapendo che di giovani ai concerti ne van tanti...». Rispondono, come dire, per le rime i giovani di Forza Italia alla presunta violazione della «par condicio» in tv. Al loro «contro-rap» si aggiunge, in serata, la puntata dedicata alla «rap condicio» da Maurizio Costanzo: dove a Franco Corleone (Verdi) secondo il quale «non si può mettere in gabbia un artista» fanno da contrappunto Alessandra Mussolini (An) e il forzista Alfredo Biondi che dice che «il fine giustifica i mezzi, ma i mezzucci usati non sono stati all’altezza della causa, seppure giusta». Per fortuna, Costanzo è riuscito a far cantare tutto l’arco costituzionale (e persino Bruno Vespa) su canzoni napoletane orchestrate da Demo Morselli. La polemica non accenna a spegnersi. «Nulla contro Jovanotti» garantisce Claudio Scajola, coordinatore nazionale di Forza Italia: il problema è che «nel rap c’era un nome di troppo, quello di D’Alema, e oggi tra i suoi impegni c’è un palazzo di troppo, palazzo Chigi». Un altro deputato «azzurro», Maurizio Bertucci, annota che «come era prevedibile D’Alema ha incontrato il cantante Jovanotti, quale modo migliore per sdebitarsi del megaspot di Sanremo?» e si augura che «abbiano discusso anche dell’impegno di Jovanotti in una causa altrettanto nobile, la campagna istituzionale rivolta ai giovani contro l’uso dell’ecstasy, tema sul quale sino ad oggi il cantante ha declinato qualsiasi invito ad impegnarsi». L'OPINIONE - Breve contro rap a D'Alema dai giovani di Forza Italia Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei Giovani di Forza Italia, affida alle rime baciate il commento all’incontro tra il Presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, e Jovanotti. “Due rime da rappare per commento alla canzone/ che ha fatto convocare Jovanotti da ‘Baffone’/ il quale con furbizia ha dato spazio ai musicanti/ sapendo che di giovani ai concerti ne van tanti. Sapendo che l’Italia di problemi ne ha già a iosa,/ il Capo del Governo avrà pensato un’altra cosa:/ “Mettiamoli da parte prima delle regionali/ e diamo molto spazio alle battaglie musicali”. Fortuna che in Italia molti giovani lo sanno,/ magari proprio quelli che un lavoro non ce l’hanno,/ che è certo molto bello sentire le canzoni,/ ma questo cambia poco per le loro condizioni. E allora pure noi ci rivolgiamo al Presidente,/ e lo facciamo in modo un poco meno riverente,/ il debito è un problema da affrontare seriamente,/ ma Lei con questa storia sembra prendere in giro la gente!”. |