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Dichiarazioni e interviste nei telegiornali: ![]() ANSA - DISCOTECHE: FORZA ITALIA GIOVANI, BIANCO CI PERMETTERA' DI USCIRE? (ANSA) - ROMA, 8 MAR - I giovani di Forza Italia intervengono sulle ipotesi di chiusura anticipata alle 3 di notte per le discoteche avanzate dal ministro dell' Interno, Enzo Bianco. ''Se la sinistra continua di questo passo, noi giovani ci troveremo presto a chiedere al Governo il permesso di uscire la sera'', dice Simone Baldelli, coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani. ''La chiusura anticipata delle discoteche per combattere le stragi del sabato sera - continua Baldelli - e' la solita proposta di chi, come il ministro Bianco, non avendo soluzioni, pretende di dare comunque risposte''. ''Non pensa forse il ministro - dice Forza Italia Giovani - che un provvedimento come questo non farebbe altro che legare il divertimento alla clandestinita' e all'illegalita', facendo sorgere e moltiplicare fenomeni come i rave-party ? Non crede forse Bianco - conclude Forza Italia Giovani - che sia il caso di portare avanti finalmente delle vere campagne di prevenzione sulla droga e di educazione stradale?''. AGI - DISCOTECHE: GIOVANI FI A BIANCO, "SE CHIUDONO PRIMA ECCO I RAVE" (AGI) - Roma, 8 mar. - "Legare divertimento a clandestinita' e illegalita', facendo moltiplicare fenomeni come i rave-party": questo sarebbe l'effetto collaterale della chiusura anticipata delle discoteche secondo i giovani di FI, che chiedono al ministro Enzo Bianco "se non si tratti della solita proposta di chi, non avendo soluzioni, pretende di dare sempre e comunque risposte". Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani 'azzurri', propone invece di "portare avanti finalmente vere campagne di prevenzione della droga e di educazione stradale" e domanda ironicamente se "non finira' che noi giovani ci troveremo a dovere chiedere al governo il permesso di uscire la sera". CORRIERE DELLA SERA - Sabato sera più sicuro, le discoteche chiudono alle tre - Prima pagina ROMA - Discoteche chiuse alle tre di notte. E dall'una sarà vietato vendere alcolici, mentre un'ora prima dello stop si dovrà abbassare il volume della musica. Questo il programma del governo per fermare le stragi del sabato sera e prevenire episodi di violenza nei locali. Lo ha illustrato alla Camera il ministro dell'Interno, Enzo Bianco. Domenica scorsa un ragazzo è stato ucciso con due colpi di pistola dopo una rissa in un locale di Giugliano, vicino Napoli. Subito le polemiche. Mentre per il Silb (sindacato italiano locali da ballo) «è una questione di ordine pubblico», tra le discoteche dell'Emila-Romagna è già rivolta: «Così si uccide la nostra economia». Critiche dai giovani di Forza Italia e dalla Sinistra giovanile. CORRIERE DELLA SERA - «Discoteche chiuse alle tre di notte» - pag. 15 ROMA - Alle tre di notte la «febbre» dovrà passare per forza. Perché tutte le discoteche italiane chiuderanno. E già dall’una dovranno smettere di servire alcolici, dalle due abbassare il volume della musica passando dal techno al soft. Così i ragazzi la smetteranno di vagabondare da un locale all’altro, spesso impasticcati, a volte ubriachi, storditi dai decibel, invogliati a premere forte sull’acceleratore. Questa la cura urto del governo contro le stragi del sabato sera. Illustrata ieri dal ministro dell’Interno, Enzo Bianco, durante il Question time alla Camera riguardo i recenti episodi di violenza nei discoclub. L’ultimo accaduto domenica scorsa: Salvatore Liguori, 22 anni, è stato freddato con due colpi di pistola dopo una rissa alla discoteca My Toy di Giugliano, paese alle porte di Napoli. Il 4 febbraio un ventiquattrenne fu accoltellato al cuore dvanti all’Hollywood di Milano. «Finché saremo obbligati a far entrare chiunque nei nostri locali sarà tutto inutile», osserva Giancarlo Barisio, presidente del Silb (sindacato italiano locali da ballo, 3.500 iscitti)che ha elaborato un protocollo di intesa con i ministeri dell’Interno, Sanità e Affari sociali. «Occorrono regole da far rispettare, abbiamo circa 200 milioni di presenze all’anno, è una questione di ordine pubblico». Negativo il giudizio dei giovani di Forza Italia. «Chiudendo le discoteche si favoriscono i rave party e lo sballo illegale», accusa il coordinatore nazionale, Simone Baldelli che prepara la campagna di prevenzione «Dancing day». Vietare la notte ai giovani è controproducente per il senatore diessino Sergio Gambini, mentre la proposta Bianco piace a Carlo Giovanardi del Ccd. «A luglio del 2001 i decibel nelle discoteche dovranno scendere da 105 a 103», ricorda Vito Calzolaio, sottosegretario all’Ambiente. Dalla Sinistra giovanile arriva un appello: «Lasciateci ballare, il problema non è quanto ma come». E il programma di informazione «Apri gli occhi, chiudi la bocca» sui rischi delle droghe sintetiche. IL GIORNALE - I giovani di FI: ora aumenteranno i "rave" Non piace ai proprietari delle discoteche ma nemmeno ai giovani la proposta del ministro Bianco di chiudere i locali alle tre. Annunciano battagli ai sindacati dei gestori: "Fra chiudere una discoteca alle tre - spiega il presidente del Sindacato italiano locali da ballo, Giancarlo Barisio - significa toglierle ogni ragione di aprire". Sulla stessa linea anche l'altro sindacato del settore, il Sindacato italiano dancing, che fa capo alla Confesercenti: "Gli orari indicati dal ministro - dice il segretario nazionale, Tullio Galli - sono lontani dalla realtà delle discoteche. Anche noi siamo disposti a chiudere prima e insieme agli altri, ma certo non alle tre". E i giovani? In tanti si dicono contrari alle idee del Viminale, a partire da Forza Italia giovani: "Non pensa forse il ministro - si chiede il responsabile, Simone Baldelli - che un provvedimento come questo non farebbe altro che legare il divertimento alla clandestinità e all'illegalità, moltiplicando fenomeni come quelli dei rave party? Sarebbe invece il caso di portare avanti una vera campagna di educazione stradale e di prevenzione della droga. Di questo passo non ci resterà che chiedere al governo il permesso per uscire la sera". LA STAMPA - Bianco «accorcia» la notte - pag. 14 Chiusura delle discoteche alle 3 di notte su tutto il territorio nazionale, sospensione della vendita di alcoolici nelle ultime due ore di apertura, diminuzione del volume della musica nell'ultima ora e spazio per ritmi più soft. E' il giro di vite del governo contro le stragi del sabato sera, la violenza nelle discoteche. Lo ha annunciato ieri il ministro dell'Interno, Enzo Bianco, durante il «question time» alla Camera precisando che le misure saranno prese d'intesa con i locali e le amministrazioni locali. Contrari i giovani ds e fi mentre il sottosegretario all'Ambiente, Valerio Calzolaio, ha approvato, ricordando le ulteriori limitazioni sul volume che saranno in vigore da luglio. «Sono contento che si sia pensato di prevenire i danni acustici della musica a tutto volume», ha commentato il sottosegretario Calzolaio ricordando che da luglio la musica dovrà essere ridotta di 2 decibel. Contrari i giovani ds che, pur ammettendo che si è fatto «un notevole passo avanti», chiedono al ministro «di farci ballare e di fare un passo indietro nella rigida determinazione dell'orario di chiusura». Dal loro punto di vista «occorre invece insistere sulla prevenzione ed in particolare sui problemi legati alla diffusione delle nuove droghe». Critici e ironici i giovani di Forza Italia: «se la sinistra continua di questo passo, noi giovani ci troveremo presto a chiedere al governo il permesso di uscire la sera», ha spiegato Simone Baldelli, coordinatore nazionale aggiungendo che «non si farebbe altro che legare il divertimento alla clandestinità e all'illegalità, facendo sorgere e moltiplicare fenomeni come i rave-party». IL MESSAGGERO - Discoteche, alle tre si chiude ROMA - Le discoteche chiuderanno alle tre di notte. Per evitare le stragi del sabato sera, ma anche per limitare il consumo di ecstasy e altre droghe, il ministro dell’Interno, Enzo Bianco, rende operativo l’accordo siglato a dicembre con i gestori dei locali notturni. L’annuncio arriva alla Camera, durante il question time. Ma quella dell’orario anticipato non è l’unica misura adottata. Nel patto è prevista anche la sospensione delle vendite di alcolici nelle ultime due ore di apertura, la diminuzione graduale del volume della musica nell'ultima ora per evitare l'effetto stordimento all'uscita dal locale e l'erogazione di un qualità della musica diversa e meno intensa nelle ultime ore. Una sorta di "sollievo" per i giovani che devono affrontare il ritorno a casa. E infatti da luglio scatterà anche l’abbassamento dei decibel da 105 a 103 con una media che non dovrà superare i 95. E in serata sono cominciate le prime polemiche. I giovani Ds (sinistra giovanile) pur definendo un “passo avanti" le misure presentate ieri, hanno chiesto di evitare una rigidità nell’orario di chiusura: «Diciamo al ministro Bianco di farci ballare». Il senatore Sergio Gambini (anche lui Ds) ha aggiunto: «Vietare la notte ai giovani è controproducente». Simone Baldelli, coordinatore dei giovani di Forza Italia, attacca: «Finirà che dovremo chiedere al governo il permesso di uscire la sera». Protesta anche Giancarlo Barisio, presidente del Sindacato italiano locali da ballo che contesta l’interpretazione data al "protocollo" firmato a suo tempo, che proponeva una fascia di chiusura tra le tre e le quattro. GIORNO/NAZIONE/CARLINO - Niente sballo dopo le 3 di notte - pag. 7 ROMA - Certo non sarà la panacea di tutti i mali. E neppure riuscirà a stroncare, come invece si augura il ministro Bianco, le stragi del sabato sera e la diffusione massiccia di droga nei locali notturni. Però, allo stato attuale, è l'unico modo per contrastare il fenomeno. Purtroppo in crescita. Discoteche di nuovo nel mirino, allora. E ancora una volta orari di chiusura nell'occhio del ciclone. L'ultima proposta di Enzo Bianco parla delle 3 di notte per "spegnere" le discoteche su tutto il territorio nazionale. E ancora: sospensione della vendita di alcolici nelle ultime due ore di apertura e spazio per ritmi più soft. Da luglio, poi, scatterà un nuovo giro di vite sul rumore: la musica da sballo sarà ridotta di 2 decibel, da 105 a 103. Caustici i giovani di Forza Italia: "Se la sinistra continua di questo passo - ironizzano - ci troveremo a dover chiedere al governo il permesso di uscire la sera". E non troppo diversa è la posizione dei giovani di sinistra: "Fateci ballare", è l'appello, appena mitigato da un invito a "insistere sulla prevenzione". |